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L’Uomo Nuovo non beve Vigliacchina!

1 agosto 2016

UomoNuovo

È con nostro sommo piacere che vi annunciamo: l’affermazione dell’Uomo Nuovo.

Correggiamo il tiro: l’affermazione dell’”Uomo Nuovo” come maggioranza dissoluta. Ancora: l’affermazione dello stile di vita dell’Uomo Nuovo a stile di vita nazionale. Uno stile di vita gagliardo, sfacciato, arrogante. Al passo coi tempi. Alla moda. Unico. Entra anche tu a far parte del club dell’Uomo Nuovo. Nessuna regola da rispettare e strada sgombra da vincoli verso l’arricchimento personale.
Pausa: qualche secondo d’imbarazzo strisciante. Nella nostra vita siamo sempre stati libertari: rompiamo gli schemi, smontiamo tutto e reinventiamo la società. Cazzo! E ora? Un sottile senso di moralismo subdolamente invade il nostro pensiero. Che siano gli anni che passano? Boh! Guardiamo al passato e vediamo guerre, sofferenza, miseria. Guardiamo al presente e vediamo guerre, sofferenza, miseria. Uguale! Eppure la sensazione che oggi la situazione sia peggiore non ci da pace. Ma cos’è?
Ma si, la risposta al nostro quesito è tutta nelle prime righe: l’affermazione dell’Uomo Nuovo, e noi non ne facciamo parte! Semplice. Anni e anni  di dipendenza da Vigliacchina. potente droga sintetizzata dalla Kaiserslauter, diretta concorrente della Bayer produttrice, dal lontano 1898, della già tristemente famosa Eroina, ci hanno completamete debilitato nel corpo e nello spirito. Perché ci vuole coraggio a entrare a far parte del club dell’Uomo Nuovo. Mah, sembrava semplice. Faccio un esempio: abitando in periferia, ogni mattina prendo la tangenziale perennemente bloccata. Bene, sono in fila, a destra si devia per le varie uscite che aprono ampi spazi di asfalto libero al movimento e all’intraprendenza dell’Uomo Nuovo. Vrrooom e uno, vrrooom e due e poi tre, fanno a gara per allentare di qualche metro la costrizione della coda. Libero sfogo alla libera iniziativa. Chi è in errore sono i sempre meno retrocessi a nuova minoranza dei tossici da Vigliacchina. “Che fate li, fermi in coda. Approfittate delle opportunità che la vita vi offre: pecoroni. Siate intraprendenti, affermate la vostra superiorità.”
La tangenziale è un piccolo esempio. Del resto di furbi al volante ce ne sono sempre stati, ma prima li si additava e c’era il richiamo al: Serrare le fila! Ora ci si fa da parte per far passare l’Uomo Nuovo. “Prego, si accomodi lei che può, io resto qui a farmi l’ennesima pera di Vigliacchina.”
Che volete, le ricchezze sono li alla portata di tutti. Le risorse basta coglierle beh, almeno prima che si esauriscano del tutto.

Cyberflaneur

Farneticazioni di un povero figlio di papi.

25 luglio 2016

FiglioDiPapi

Occhio! Occhio agli sguardi altrui. Occhio agli sguardi pieni d’invidia. Agli sguardi del prossimo, del vicino, del lavavetri al semaforo, che osserva la mia fuoriserie. Più che sguardi direi occhiate, occhiatacce malevole. Invidioso… e leva quelle manacce zozze dalla mia macchina. Assassino portatore di malattie, magari la suina. Col cazzo che apro il finestrino per darti qualcosa. Nullafacente, ma va a lavorare, va. Come me che sono “capitano d’industria” io! E lavoro dalla mattina alla sera. Cazzo! Le undici… e levati di torno che vado di fretta.

Il tempo è denaro, ogni minuto che passa sono soldi che perdo, ma che guadagno. Ah ah ah, mica come te che perdi e basta il tuo tempo al semaforo, ma fa come me, mi sono fatto da solo, io! C’ho le palle, io! Perepeeeee… scansati che ho la riunione col babbo. Sono ricco, io! E che volete farci, non è mica da tutti. È da me, mica da te, o da voi perditempo. Sono ricco, ricco e stressato. Con tutti i problemi che ho. Con tutte le attività che gestisco. E dò pure da mangiare a tutti voi: cococò e cocoprò del cazzo. Non avete voglia di lavorare. E io… ZAC! Vi licenzio, non vi rinnovo il contratto.

Ah ah ah, quanti problemi. A mezzogiorno ho un appuntamento con il mio consulente antistress. Faccio un po’ di meditazione, due massaggi… occhio! Oscio, il mio guru mi fa praticare i suoi insegnamenti. Guru, gurino caro, mi fanno incazzare. “Rilassati mio caro, segui gli insegnamenti di Oscio, la nostra guida e firma quest’assegnuccio.” Guru caro, lo faccio. Faccio quel che poscio. Guruccio, ti adoro e ti onoro e con gli insegnamenti di Oscio mi rilasso a più non poscio.

Respiro Tantrico e Energy Work. Ora che hai cominciato a sciogliere i tuoi blocchi fisici e mentali, sei pronto a studiare le dinamiche del movimento energetico dal sesso al cuore. Esplora le polarità energetiche delle qualità vitali del maschile e del femminile riflesse nel tuo respiro: il fondersi di queste qualità ti consente di respirare in amore. È il ritmo stesso della vita.
Respirare nell’amore per te stesso dà una naturale accettazione del tuo corpo. “Ma vedi quello quanto è negro.”
Respirare nella passione espande i tuoi sentimenti d’amore fino all’incontro intimo con l’altro. “Oè, scansati che mi graffi il paraurti.”
Respirare nella compassione ti permette infine di essere un illuminato, in amore con l’esistenza. “E quanti ne esistono di stì stranieri.”
Respira, respira… hanf hanf hanf, perepeeee… e levatevi di torno cialtroni che devo andare a rilassarmi. Oscio, mio caro Oscio, ma com’è che con tutto stò respiro orgasmico ce l’ho sempre così moscio? Oscio, mio caro Oscio, fa che il mio conto in banca non sia mai in roscio. Oscio, mio caro Oscio, più medito e più in cuor mio son fascio. Oscio, mio caro Oscio, più divento ricco e più il paese è allo sfascio.

Ah ah ah, ve la farò pagare, vi farò cagare. Poveri di merda che camuffate la vostra arroganza in disperazione e chiedete sempre soldi, soldi, soldi. Da me non avrete un centesimo. Io i soldi li dò a “Sananda Gurudehva”, il mio guru spirituale, che mi fa sentire tanto buono e in armonia con gli altri: accattoni, disoccupati, negri, zingari, terroristi, senzadio o con il vostro dio di merda, solo il nostro dio è Dio con la ‘D’ maiuscola. Nostro Signore Dio Denaro! Un Dio bianco, pasciuto, che impera tramite i suoi emissari e noi, “Ricco Popolo Eletto”, inculiamo le vostre vite rose dal caos.

Cyberflaneur


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